GIOCO COMPLETO ED ORIGINALE,
completamente in italiano.
Manuale in italiano del gioco compreso
nel cd (in formato pdf).
Il cd mi è uscito in regalo con una
rivista (non compresa nell´offerta).
Recensione presa da Games Center:
Il vastissimo catalogo di giochi per PC ha da
sempre sofferto la quasi totale assenza di giochi di tennis o,
meglio, la totale assenza di giochi validi di tennis. In effetti,
quello che è uno sport sulla carta facilmente simulabile sugli
schermi dei nostri computer non ha mai avuto un titolo trainante
che desse linfa vitale a questo settore. E´ vero, qualcuno ci ha
provato, come con la serie Roland Garros, ad esempio. Ma se si era
iniziato abbastanza bene con le ottime versioni di fine secolo, poi
si è continuato male, non trovando le giuste ispirazioni e finendo
irrimediabilmente nell´oscuro mondo degli arcade. Per carità, non
li disprezzo assolutamente, ma credo che questo tipo di giochi
siano meno ambiziosi di una bella simulazione come si deve. Ad ogni
modo, la serie non era comunque divertente nemmeno dal punto di
vista dell´arcade puro e, quindi, eccoci di nuovo alla ricerca del
miglior gioco del settore.
In questa poco competitiva gara ecco che si butta anche la francese
Microids, software house che, devo dire, non ha mai brillato
completamente per i suoi titoli, anche se i prodotti che ha in
catalogo per i prossimi mesi sono di tutto rispetto: avete in mente
un certo Warrior Kings? E poi c´è questo Tennis Master Series
che...ehm, andiamo con ordine. L´obiettivo della Microids era,
quindi, quello di creare un buon gioco ma che, soprattutto,
rispondesse ai dettami della fisica in modo da raggiungere un
elevato grado di simulazione.
Diciamo subito che il menu iniziale ci pone davanti la solita
scelta: affrontare un´amichevole o lanciarci nella stagione del
Tennis Master Series? Scegliendo l´amichevole potremo configurare
il tutto in modo da giocare contro un solo avversario, in un doppio
con avversari computerizzati o contro un nostro amico o, ancora,
con tanti amici in un doppio. Infatti, al massimo potremo giocare
con altri tre amici in quello che sarà un doppio veramente
infuocato. In questo caso, ovviamente, due dovrebbero giocare con
la tastiera e gli altri due con i joypad: un vero casino, eh? Ma,
veniamo al Tennis Master Series che, ovviamente, rappresenta il
vero fulcro del gioco. Dovremo affrontare tutti i tornei che ci
sono in programma e cercare di vincerli.
A seconda del piazzamento che otteniamo nei
singoli tornei guadagneremo un certo quantitativo di punti che
saranno poi riversati nella classifica ATP. I vari tornei si
svolgono nei reali campi di gioco, per esempio quello di Roma sarà
sulla terra battuta, mentre a Miami si giocherà sul cemento. Vi
dico subito che in tutto questo non c´è la minima fase di
managerialità, in quanto non potremo né scegliere quali tornei fare
e quali no, né tanto meno comprare le racchette che desideriamo
(anche se il gioco ci da dei soldi per ogni torneo che facciamo),
né altre cose di questo tipo. Come vedremo meglio più avanti,
questo influenzerà molto il nostro giudizio sulla longevità e, in
buona parte, il giudizio sul voto globale. Una domanda che
certamente vi balenerà nel cervello, a questo punto, è la solita di
ogni gioco di tennis: ma ci saranno i nomi veri dei protagonisti
del tennis internazionale? La risposta è, purtroppo, come sempre,
no. Microids non è riuscita ad ottenere la licenza ufficiale, anche
se qualcosa mi dice che in un primo tempo vi era molto vicina.
Infatti, il gioco doveva chiamarsi ATP Tennis, titolo che avrebbe
fatto presagire la presenza di nomi reali, invece, il cambio di
titolo potrebbe far presupporre che tale licenza non sia pervenuta
all´ultimo momento.
Ma, adesso entriamo nel vivo del gioco. Mentre aspettiamo che il
gioco carichi tutto quanto necessario per lanciare la partita
possiamo leggere le caratteristiche del nostro alter ego e quelle
del nostro avversario. Queste sono date secondo dei punti caldi del
gioco del tennis come dritto, rovescio, servizio e così via. Ma
eccoci nel gioco. La telecamera fa un giro panoramico del campo di
gioco, lasciando intuire anche altre costruzioni sullo sfondo
(ovviamente, cambieranno a seconda della città nella quale
giocheremo), che comunque sono realizzate in uno spiattellatissimo
2D. Il resto è completamente poligonale, dai giocatori, alla rete,
a chi è addetto al controllo della rete fino ai raccattapalle. La
prima impressione che da la grafica, in ogni modo, è quella di
essere eccessivamente essenziale. Ma, in un secondo momento, magari
dopo le prime battute di gioco, ci si accorge che non è
assolutamente vero. Le animazioni dei giocatori sono realizzate in
maniera veramente certosina e, in alcuni momenti, sbalordiscono per
il loro realismo. La rete è veramente ben fatta con quel logo della
Mercedes che pare si possa toccare. E, anche il resto, è veramente
molto pulito e senza fronzoli inutili. Inoltre, se giochiamo su
campi in terra battuta i nostri giocatori lasceranno delle orme sul
terreno e potranno sollevare del terriccio quando compiono
movimenti bruschi. Le stesse orme le lascierà anche la pallina,
cosa che, come saprete, è molto utile all´arbitro per giudicare se
la palla sia dentro o fuori dal campo. L´unica cosa che mi ha
convinto ben poco sono i modelli tredimensionali dei giocatori, che
mi hanno dato l´impressione di essere troppo lunghi e un filo
irrealistici. Inoltre, a volte, i nostri si comportano in modo
strano quando devono prendere una palla particolarmente difficile.
Compiono, ad esempio, dei giri goffi intorno a questa (spesso senza
prenderla), cosa che mina la perfezione con la quale avevamo
descritto le animazioni in precedenza: sì, sono fatte molto bene
ma, a volte, si incappa in questi pasticci. Veniamo al discorso
telecamera che, come sempre, riveste un ruolo importante nei giochi
di tennis. Solitamente, quando si gioca da soli contro il computer
la telecamera sarà sempre alle nostre spalle.
Invece, giocando in due, questa si alternerà tra
i due giocatori, purtroppo, chi gioca in alto è leggermente
svantaggiato in quanto dovrà calcolarsi tutti i movimenti al
contrario e perché non si ha la giusta prospettiva della posizione
della pallina. Questo, a dire il vero, non è un problema che si
presenta solo in questa circostanza, ma soprattutto nelle prime ore
di gioco coinvolge chiunque. Non so se i programmatori potevano
fare di meglio, fatto sta che è un problema presente e piuttosto
tangibile. Per il resto il lavoro delle telecamere è perfetto,
soprattutto in fase di replay. Queste ci mostrano il gioco nel
migliore dei modi, sottolineando le giocate più spettacolari. Ad
esempio, se un giocatore si proietta in un tuffo disperato questa
lo pone in primo piano, rallenta l´immagine (avete presente un
certo film chiamato Matrix?), e ci propone una sequenza
assolutamente mozzafiato. Le riprese cinematografiche sono
presenti, ovviamente, anche all´inizio della partita, alla fine
quando i giocatori si stringono la mano e anche durante. In
quest´ultimo caso possono avvenire in due precise circostanze. La
prima è quando la palla finisce vicino al bordo del campo. La
telecamera zoomma su quel punto per mostrarci chiaramente se la
palla fosse effettivamente dentro o fuori. Molto bella come
inquadratura, ma inutile, in fondo gli arbitri non siamo noi. Ad
ogni modo, non succede mai che l´arbitro dia una segnalazione
sbagliata. L´altra circostanza è quando finisce un game e i nostri
giocatori vanno nelle panchine a dissetarsi. Li vedremo, infatti,
impugnare una bella bottigliona d´acqua e attingere da questa a
pieni polmoni. Per chiudere il discorso dei dettagli grafici vi
dico anche che vedremo sempre, sullo sfondo, l´indicatore della
velocità del nostro servizio.
Veniamo al sistema di gioco. Una delle scelte più importanti fatte
dai programmatori di Tennis Master Series, e che rientra in quel
discorso di voler rendere il gioco molto simulativo, è quella di
rendere lo svolgersi del gioco molto lento. Quindi, niente giocate
frenetiche come negli altri titoli del genere, ma solo attenzione e
pianificazione delle giocate. Ho apprezzato tantissimo questa
scelta perché, per me, rappresenta il passo definitivo verso la
completa simulazione e perché ne consacra il successo di questo
gioco. Lentezza nel gioco significa che i due giocatori non si
lancieranno la palla come matti, ma che il tutto diventa più
realistico. Ovviamente, se i due si trovano sotto rete la cosa
cambia radicalmente e chi sarà il più veloce avrà la meglio (come
nel vero tennis, del resto). Un´altra cosa molto importante è il
servizio. Quando ci accingiamo a compierlo apparirà una barretta.
Questa si riempie a seconda dell´intensità che vogliamo dare alla
nostra battuta. Se teniamo più a lungo premuto il tasto il servizio
sarà più potente, in caso contrario lo sarà di meno. Ovviamente,
più forza diamo al servizio più possibilità ci saranno di
sbagliarlo.
I colpi disponibili in Tennis Master Series
saranno quattro e sono disposti di default nei tasti "i", "j", "k"
e "l". Questi sono rispettivamente pallonetto, dritto o rovescio a
seconda della posizione del giocatore, taglio e top spin. Chi
conosce il tennis capirà benissimo a cosa mi riferisco, gli altri
devono solo sapere che il dritto e il rovescio sono colpi veloci
che si eseguono da fondocampo, il taglio è un tocco che fa girare
la palla su sé stessa e si utilizza quando si vogliono giocare
delle palle corte, il top spin una via di mezzo tra queste (un
taglio veloce) e il pallonetto un tiro a parabola in modo da
scavalcare l´avversario (ovviamente si esegue quando questi è sotto
rete). Una delle cose più belle di Tennis Master Series è che
quando si eseguono questi colpi si ha veramente la sensazione di
farli. Soprattutto con il dritto potente è come se fossimo noi
stessi a colpire la palla e quando si indovina un punto
schiacciando con forza la palla nella zona di campo lasciata libera
dal nostro avversario la soddisfazione sale alle stelle.
Contribuisce a tutto ciò il fatto che, come per il servizio, più si
preme il tasto relativo al colpo più sarà potente il colpo stesso.
Per quanto riguada il taglio, invece, bisogna premere nella
direzione opposta a dove si vuole tirare la palla, il tasto
relativo al taglio ("k") e la direzione verso la quale si vuole
ottenere il cosiddetto "effetto". Detto a parole sembra certamente
complicatissimo ma vi garantisco che nel gioco sarà poi tutto molto
immediato. Insomma, come giocabilità Tennis Master Series se la
cava alla grande, anzi tocca vette assolutamente inesplorate
prima.
Vediamo un´altra cosa fondamentale e spinosa per i programmatori:
l´intelligenza artificiale. Diciamo, innanzitutto, che il gioco
dispone di tre livelli di difficoltà. Al primo, il gioco è
semplicissimo e possiamo vincere tranquillamente ogni partita con
un minimo di pratica. Al secondo le cose si fanno molto più
ostiche, ma una cosa non mi ha convinto in pieno. In pratica,
batteremo molto facilmente i giocatori più scarsi, mentre quelli
forti (più o meno quelli che occupano le prime dieci posizioni
della classifica ATP) ci daranno una bella sfida. Ora, in gioco di
tennis, capirete bene che senza uno sparring partner alla nostra
altezza non ci si diverte e, purtroppo, le prime partite di ogni
torneo che di solito avvengono con giocatori di seconda fascia
saranno solo delle passeggiate. Non è per vantarmi, ma le vinco
praticamente tutte per 6-0 6-0. Invece, all´ultimo livello di
difficoltà anche questi scontri potranno darci del filo da torcere,
mentre quelli con i più forti sono veramente molto impegnativi. Per
quanto riguarda le singole giocate, i nostri avversari sono quasi
sempre molto furbi e, spesso, ci potranno mettere in difficoltà con
azioni ben pianificate. Tuttavia, a volte si intestardisco con la
battuta tagliata che risulta molto lenta, anche se a volte
imprevedibile per la sua traiettoria, e comunque facilmente
smeshiabile...ehm...per chi non è un tennista professionista
diciamo che lo smesh è un colpo molto veloce che si esegue su palle
facili da colpire.
Da sempre il settore dei giochi di tennis per PC
è stato deficitario e da sempre noi poveri PCisti ci siamo
lamentati di questa grande assenza. Questo Tennis Master Series ha
finalmente colmato un vuoto che aveva dell´incredibile, ma prima
com´era esattamente la situazione? Sostanzialmente, come nel
settore delle simulazioni calcistiche Fifa è padrone incontrastato
(per quanto qualitativamente valga veramente molto poco), nel
settore di quelle tennistiche questo posto era occupato dalla serie
di Roland Garros. Ma, se le prime edizioni sembravano ripercorrere
una buona strada, poi la serie si è un po´ come persa, fino ad
arrivare alla versione 2001 veramente deficitaria. Invece, quella
che più mi ha affascinato fu quella del 99, che mi fece spendere
veramente un bel po´ di tempo, anche se comunque non raggiungeva
vette particolarmente significative. Un gioco che, invece, ha ben
poco da che spartire con la serie di Roland Garros e che era
abbastanza divertente, per quanto ingiustamente passato quasi
totalmente sotto silenzio, era Game, Set & Match. Una vera
simulazione che ha molte caratteristiche in comune con Tennis
Master Series, prima tra tutte quella della lentezza nello
svolgersi delle giocate. Dall´altra parte della barricata, i soliti
nostri amici/nemici delle console hanno avuto sorte un po´ più
grata, soprattutto con la serie di Virtua Tennis che, da sempre, ha
riscosso grande successo. Questa versione è disponibile
esclusivamente per Sega DreamCast (almeno per ora NdMcx).
Commento Finale
Ah...finalmente un gioco di tennis degno di questo nome. Tennis
Master Series risponde a tutti i requisiti necessari per essere una
simulazione vera e propria. La lentezza con la quale si svolgono le
giocate se da un lato potrebbe essere controproducente per tutti
quelli che vivono di arcade e Quake III Arena, d´altra parte rende
questo gioco veramente simulativo, andando a colmare quel settore
che rispondeva alla voce "simulazione di tennis", da sempre vuoto
nel catalogo PC. In più, il gioco è veramente divertente e, per
questo, si fa giocare a lungo. L´unica cosa che manca è la modalità
carriera che avrebbe certamente dato ancora più spessore a quello
che, comunque, è un signor gioco. Insomma, se avete sempre sognato
un gioco di tennis è il momento giusto per investire le vostre
cento carte da mille lire (o 50 monete da un euro, che dir si
voglia...).